LA PROSTATA
La prostata è un organo fibromuscolare e ghiandolare di cui solo gli uomini sono dotati.
Ha dimensioni di una castagna che si trova al di sotto della vescica e circonda l’uretra.
La prostata può essere la sede di malattie, quali:

a.    Prostatite.
b.    Ipetrofia prostatica benigna (IPB).
c.    Tumori maligni (Adenocarcinoma Prostatico)

PROSTATITE
E’ una infiammazione della prostata e può essere di diverso tipo e origine.
Le cause sono molteplici e non sempre agevoli da identificare.
La diagnosi di prostatite è clinica. Fanno parte della diagnostica diversi esami come l’esplorazione rettale cosi da riuscire a valutare posizione e dimensione della prostata, esami batteriologici ed ecografia addominale.

IPERTROFIA PROSTATICA
L’ingrossamento della porzione interna della ghiandola determina una ostruzione al deflusso delle urine della vescica.
I segni caratteristici sono la frequenza dello stimolo diurno/notturno alla minzione.
A lungo andare l’ostruzione al deflusso può portare all’ipertrofia della parete vescicale, ed in casi estremi, ad insufficienza renale ed idronefrosi mono o bilaterale.
Si intraprende quindi una terapia che ha come scopo, la rimozione dell’ostruzione e il ripristino di un corretto deflusso urinario e svuotamento vescicale, che può essere di tipo medico o chirurgico.

COME PREVENIRE L’IPERTROFIA PROSTATICA
Per poter intervenire ai primi sintomi riferibili ad un inizio di ingrossamento prostatico è importante sottoporsi a regolare visita medica dopo i 40-50 anni di età, in particolare se sussiste familiarità per ipertrofia prostatica.

Alcuni consigli per prevenire l’ipertrofia prostatica:

-    Bere, almeno 1,5 litri di acqua al giorno per diluire le urine e ridurre il rischio di infezioni batteriche causate dal ristagno dell’urina in vescica. La quantità di acqua deve essere dilazionata nel tempo; troppa acqua in poco tempo può provocare ritenzione acuta d’urina per la resistenza al deflusso dell’urina stessa.
-    Preferire una dieta povera di proteine (carne) e più ricca di carboidrati (amido);
-    Prediligere un’alimentazione ricca in frutta e verdura e ridurre al minimo il consumo di carne rossa, grassi, cibi elaborati e ricchi in salse e spezie, caffè e cioccolato.
Questi cibi infatti esplicano un’azione irritante sulle vie urinarie.
-    Mantenere un alveo regolare. Evitare l’alternanza di episodi di diarrea e stitichezza.
La circolazione sanguigna della prostata è strettamente interconnessa con quella dell’ultimo tratto dell’intestino (vene emorroidarie): alterazioni a livello rettale ( irritazione intestinale, ristagno nelle feci) possono quindi avere ripercussioni anche a livello prostatico.

Esami e visite di prevenzione:
- Ecografia addome inferiore;
- Ecografia transrettale;
- PSA (analisi di laboratorio);
- Visita Urologica.